TUO HOTEL SULLA SERP DI GOOGLE
- Ha ancora senso fare la SEO nel turismo?
- Davide contro Golia 2.0
- Un mondo di keywords per conoscere il mercato tedesco
- Un sito responsive
- Content Marketing
- HTTPS?…Sicuro!
- Alcune considerazioni sulla SEO in Germania
- PageSpeed
- Rilevanza dei contenuti
- Immagini
- Densità delle keywords
- Lunghezza dei testi
- Conclusioni
Ha ancora senso fare la SEO nel turismo?
L’attività SEO consente di utilizzare al meglio gli strumenti ed i canali online, partendo ovviamente dall’ottimizzazione per motori di ricerca del proprio sito, al fine di ottenere due obbiettivi:
- Un canale di vendita alternativo a portatli come Booking.com o Tripadvisor.com
- Migliorare le conversioni su tutti i canali grazie ad una migliore esperienza utente sul sito web dell’hotel
Nel secondo caso mi riferisco all’abitudine diffusa dell’utente dei grandi portali di viaggi, di verificare la SERP di Google (alla ricerca di recensioni) e di navigare sul sito web dell’hotel prima di compiere la prenotazione online. Ciò anche e soprattutto quando la prenotazione avviene sul portale di un’OTA.
Va anche detto che anche la pubblicazione di un profilo dell’hotel su un portale può aiutare il ranking del sito web del tuo hotel sul motore se genera un buon traffico di visitatori.
Devi considerare la SEO come lo strumento che ti permette di migliorare il rendimento di tutti i canali di vendita, nonché, in molti casi, di ridurne i costi. Non come un’alternativa alle OTA, ma come complesso di tecniche di miglioramento della presenza del tuo hotel sul web.
Da un punto di vista commerciale, aumentare le prenotazioni che avvengono direttamente sul sito web del tuo hotel comporta diversi vantaggi, in quanto sei svincolato dalle norme che regolano le OTA. Non mi riferisco solo alle commissioni, certamente alte, ma anche alle regole dei grandi portali del turismo. Per fare un esempio: dover accettare la cancellazione della prenotazione fino a pochi giorni prima dell’arrivo, oppure assicurare la disponibilità di un contingente con un termine molto stretto in caso di mancata prenotazione. Il problema che gli albergatori hanno con le online agencies è la concorrenza, interna ed esterna.
Interna, in quanto l’utente confronta immediatamente la tua struttura alberghiera con quella di altri. Esterna, perché i grandi portali del turismo sono in concorrenza tra loro. Ciò significa che quando vogliono migliorare l’esperienza del visitatore del loro portale, il loro cliente, normalmente peggiorano le condizioni di vendita degli esercenti dell’albergo.
Possono farlo? Certo che possono. La clientela si trova sul loro sito web, non sul tuo. Per cui se vuoi ricevere prenotazioni al tuo hotel, devi accettare le loro condizioni. Questo è esattamente il motivo per cui molti albergatori italiani vogliono ottenere il maggior numero di prenotazioni possibile direttamente sul proprio sito web. Vogliono gestire direttamente ed esclusivamente il rapporto con il cliente, senza fastidiosi concorrenti. che li costringano sistematicamente ad una politica dei prezzi al ribasso. Il ragionamento non fa una grinza.
Ma come può il sito web del mio hotel scavalcare tripadvisor, Fewo o Booking sulla SERP del motore di ricerca tedesco?
Davide contro Golia 2.0
In secondo luogo, perchè l’approccio – sostituire le agenzie di viaggio online con il SEO – è completamente sbagliato. Non si tratta di sostituire l’uno con l’altro, ma di cambiare le proporzioni e sfruttare al meglio tutti i canali disponibili sul web. A partire dal tuo sito.
Tutti conosciamo la storia del combattimento tra Davide e Golia. Davide era dato per perso. Grazie al suo coraggio ed al suo ingegno, però, riuscì ad uccidere il gigante Golia.
Diciamo che il sito web del tuo hotel sia Davide, la OTA siano Golia, la SERP di Google il terreno dello scontro.
La differenza con la storia biblica originale, nel nostro caso, è che al coraggioso Davide (il sito web del tuo hotel) non interessa tanto di battere il filisteo Golia (le OTA). Quello che credo ti interessi, invece, è di acquisire dei clienti utilizzando canali diversi, primariamente il mio sito web, senza dover ricorrere solo all’intermediazione delle OTA.
Questo di può fare? Posso, cioè, ottenere un posizionamento vantaggioso sulla SERP, nonostante la micidiale concorrenza delle agenzie di viaggio online? Sì, puoi. Soprattutto in lingua tedesca, dove la concorrenza – sul mercato italiano – è inferiore a quella in lingua inglese (e ovviamente italiana), dato che molti alberghi online non hanno una versione tedesca del proprio sito. Oppure hanno una versione tedesca, ma non è stata ottimizzata è i contenuti, cosa molto importante, sono pochi e di bassa qualità.
Tornando quindi alla domanda iniziale. Ha senso “fare SEO” in tedesco per il sito web del mio hotel? Servono gambe e cervello, ma ha certamente senso farlo!
Ecco i miei nove consigli per la SEO (in lingua tedesca) del tuo hotel.
Un mondo di keywords per conoscere il mercato tedesco
Glu strumenti di Google permettono non solo di definire la lingua in qui vengono svolte le ricerche, ma anche di localizzarne la provenienza delle stesse, declinandole persino su specifiche città o regioni della Germania, della Svizzera o dell’Austria.
Una buona analisi delle ricerche mensili su google.de può davvero fornirti molte risposte utili. Ne dovresti tenere debitamente conto prima di creare i contenuti e le tue offerte del tuo sito web.
Il motivo è molto semplice: che senso ha offrire qualcosa che non interessa a nessuno?
La ricerca delle keywords nonpotrà fornire una risposta a tutte le tue domande. Ma rappresenta un ottimo punto di partenza per la tua strategia SEO di di web marketing turistico.
Esistono moltissimi tools di ricerca delle keywords in tedesco. Alcuni sono gratuiti. come Übersuggest o l’interessante Answer the Public. Purtroppo, però, gli strumenti più performanti, che offrono una visione completa del volume delle ricerche e della concorrenza sulla SERP sono ormai tutti a pagamento. Incluso l’ottimo Google Keyword Planer, che puoi impiegare integralmente solo nell’ambito di una campagna AdWords.
Va da sé che per svolgere una ricerca keywords sul mercato tedesco degna di questo nome devi disporre, oltre che di un software adeguato, anche di una buona conoscenza della lingua tedesca. Se, oltre a ciò, conosci anche la cultura ed altri aspetti della vita “germanica” (es. quando cadono le festività), allora sei a cavallo. Ecco quindi il mio primo consiglio:
1. FAI UN’ACCURATA RICERCA DELLE KEYWORDS IN TEDESCO!
“Hotel Mailand”
Un sito responsive
Per questo motivo il motore di ricerca statunitense ha reso pubblico, in seguito ad un update del 2015, che la capacità del sito web di adeguarsi alla finestra del browser – indipendentemente dal dispositivo che l’utente usa – influisce sul risultato del motore di ricerca (“a significant impact in our search results”).
Molti albergatori italiani, per fortuna, hanno già effettuato le modifiche necessarie al proprio sito per renderlo responsive. Il secondo consiglio SEO per il sito web in tedesco del tuo hotel è:
2. RENDI IL TUO SITO WEB RESPONSIVE!
“Condivisione”
Oppure le invia via WhatsApp ad un amico. La navigazione con dispositivi mobili è ormai un aspetto centrale del web e social marketing turistico.
Content Marketing
Conoscenza del territorio!
3. PUBBLICA CONTENUTI WEB INTERESSANTI PER IL TURISTA TEDESCO
“Content Marketing”
Se atterra sul tuo sito grazie al buon posizionamento sulla SERP di Google di un tuo articolo, è possibile che, da semplice lettore, diventi un cliente del tuo hotel.
HTTPS? …Sicuro!
Oggi non può più dirsi che il sito identificato dal browser come “sicuro” goda ancora di un vantaggio sui motori di ricerca. Vale piuttosto il contrario: siti web non sicuri sono svantaggiati rispetto a quelli sicuri, dato il grande numero di siti internet che hanno adottato l’https.
L’https è divenuto ormai uno standard a cui ogni sito web deve conformarsi, anche quello dell’hotel e seppure non gestisca dati sensibili. Prova a inserire, su Google.de, la keyword “Hotel”. Ti accorgerai che la grande maggioranza dei siti presentati sulla SERP sono domini https.
È difficile quantificare esattamente la correlazione tra sicurezza e tasso di conversioni, come una prenotazione o la richiesta di informazioni. Tuttavia é chiaro a tutti che una correlazione c’é e che in futuro questa sarà sempre più importante.
Attenzione al Mixed Content!
4. RENDI SICURO IL SITO WEB DEL TUO HOTEL CON IL PROTOCOLLO HTTPS!
“Let’s Encrypt”
Se atterra sul tuo sito grazie al buon posizionamento sulla SERP di Google di un tuo articolo, è possibile che, da semplice lettore, diventi un cliente del tuo hotel.
Alcune considerazione sulla SEO in Germania
- Velocità di caricamento della pagina
- Numero di immagini
- Keywords
- Rilevanza del contenuto
- Elenchi puntati delle liste
Lo studio rivela una differenza tra questi 5 valori nei dieci migliori rankings di siti turistici e i loro valori medi sulla SERP di Google.de. Da ciò derivano alcune specificità del SEO nel settore turistico. Vediamo quali:
PageSpeed
5. CONTROLLA LA VELOCITÀ DEL TUO SITO WEB (USA GOOGLE PAGESPEED)
Rilevanza dei contenuti
6. ADOTTA UN APPROCCIO OLISTICO PER IL CONTENUTO WEB
Immagini
7. SELEZIONA IMMAGINI DI QUALITÀ E POSSIBILMENTE “LEGGERE”
Densità delle keywords
8. DICIAMO “NO” AL KEYWORD STUFFING!
Lunghezza dei testi
9. SCRIVI BENE I TESTI E NON LESINARE… L’INCHIOSTRO DELLA TASTIERA 🙂
Conclusioni
La SEO non è morta, è solo cambiata la sua funzione nel corso degli anni. Se gestisci un hotel o un altro tipo di struttura turistica, farai bene a considerare l’importanza del content marketing. Come sicuramente avrai potuto notare, Tripadvisor ha costruito il proprio successo anche grazie alla capacità di associare informazioni utili per il turista – in forma, ad esempio, di recensioni, articoli o dscussioni nel forum – ai suoi obbiettivi commerciali.
Certo è che il proprietario di un albergo o di una qualsiasi struttura ricettiva non può concentrarsi su un solo canale o su una sola strategia web. Quindi è difficile, se non impossibile, pensare di rincunciare alle OTA. Tuttavia, la SEO costituisce sempre la base fondamentale su cui costruire molte campagne di web marketing turistico.
Basti pensare all’importanza della SEO nell’ambito delle campagne AdWords (per aumentare la qualità della pagina di destinazione). O ancora alla possibilità di comprendere le tendenze del mercato attraverso una ricerca keywords accurata.
E non dimenticare: oltre il 50% dei tedeschi prenota online la sua vacanza in Italia. Tendenza in aumento!
Elenco dei links e delle fonti
- Searchmetrics: Reise-Ranking-Faktoren 2017