L’analisi del viaggio (Reiseanalyse) é un rapporto annuale che la FUR redige in collaborazione con il NIT, l’istituto per il turismo nel Nord Europa (Institut für Tourismus uns Bäderforschung in Nord-Europa). L'”analisi del viaggio” viene redatta da 46 anni ed é, con tutta probabilità, la più importante fonte di informazioni sul turismo tedesco: le sue mete principali, i trends, i canali di informazione e prenotazione.
Il turismo tedesco nel 2015 e nel 2016
L’edizione dell'”analisi del viaggio” del 2016 evidenzia, da un lato, che le principali mete dei turisti tedeschi rimangono invariate rispetto alla tendenza degli ultimi anni. Dall’altro il rapporto conferma l’importanza dell’Internet per il turista tedesco, che svolge due funzioni: la prima e principalmente è di fungere da canale di raccolta informazioni per il turista. La seconda, la cui importanza sta progressivamente aumentando, è di fungere da canale di vendita diretto. Da ciò deriva innanzitutto una constatazione: per acquisire più turisti dalla Germania, gli operatori turistici italiani dovranno prestare particolare attenzione alla propria presenza sul web in tedesco, sia per quanto concerne il proprio portale Internet, sia con riferimento alle strategie di web marketing per il turismo tedesco, quindi a tutti gli strumenti, dalle OTA ai social networks, che permettono di comunicare al potentiale cliente tedesco.
Nonostante l’incertezza a causa dei recenti attacchi terroristici e della crisi finanziaria ed economica europea, la domanda del marcato turistico tedesco non diminuirà nel 2016. Ciò è legato soprattutto al fatto che il 74% dei tedeschi intervistati non si attende un cambiamento economico quest’anno (nel 2015 era il 71%), il 15% si aspetta un miglioramento della propria situazione economica, mentre solo il 14% teme un peggioramento economico.
53,4 milioni di turisti tedeschi hanno generato nel 2015 un fatturato di 65,9 Mrd di Euro. Questa cifra si riferisce a viaggi di una durata minima di 5 giorni. 31,7 Mio. di turisti tedeschi che hanno invece effettuato viaggi “brevi”, inferiori a 5 giorni, hanno generato un fatturato complessivo di 21,1 Mrd di Euro.
La meta privilegiata dal turismo tedesco rimane la Germania, scelta nel 2015 dal 29% circa dei tedeschi (nel 1995 era il 34%). Al secondo posto i Paesi del mar mediterraneo, meta preferita di destinazione per circa 1/3 dei viaggiatori tedeschi, mentre al terzo posto, secondo il rapporto dell’Ente tedesco, si collocherebbe il “resto del mondo”. L’Italia (8,4%) è in assoluto la terza meta turistica preferita dai tedeschi, subito dopo la Spagna (13,1%), che anche nel 2015 ha consolidato il primato di meta turistica straniera scelta dalla parte di Germania che sceglie di trascorrere le proprie vacanze all’estero.
Il rapporto evidenzia, inoltre, che il principale mezzo di trasporto dei turisti tedeschi continua ad essere l’automobile, mentre si registra un aumento del numero dei viaggiatori che scelgono l’aereo.
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Germania
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Spagna
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Italia
La rivoluzione di internet
Una rivoluzione determina, per definizione, cambiamenti strutturali.
Le ultime edizioni dell”analisi del viaggio” della FUR evidenziano, da un lato, la continua crescita delle prenotazioni turistiche online, dall’altro l’importanza del web quale canale di raccolta di informazioni, elemento fondamentale del viaggio del consumatore (customer journey).
Le prenotazioni online di viaggi rappresentavano poco più di dieci anni fa, nel 2005, l’11% delle prenotazioni complessive. Nel 2015 le prenotazioni in Internet hanno raggiunto quota 36%.
Il turista tedesco preferisce ancora recarsi in agenzia di viaggio, tuttavia, secondo le previsioni della FUR, questo dato è destinato a cambiare entro il 2020, data ultima entro la quale l’associazione turistica tedesca prevede che le prenotazioni on-line supereranno quelle tradizionali, effettuate in loco, nelle agenzie di viaggio.
A prescindere dal dato delle prenotazioni, la FUR evidenzia l’importanza essenziale del canale web nella customer journey del turista tedesco, che prima di scegliere la meta della sua vacanza, si informa dettagliatamente navigando sui portali del turismo.
Ma quali sono le più importanti fonti di informazione del turista tedesco sul web? Secondo la FUR, la ricerca organica con i motori di ricerca come Google, Yahoo & Co. sarebbe solo al terzo posto nella speciale classifica delle fonti di informazioni su Internet. Il turista tedesco privilegia infatti i portali web che offrono informazioni qualificati sulle mete turistiche, seguiti dai portali web che offrono direttamente la possibilità di prenotare alloggi e hotel. Ne consegue che Booking, TripAdvisor e Trivago non sono solo strumenti di prenotazione, ma anche canali privilegiati d’informazione turistica.
Trends del turismo tedesco fino al 2025
Oltre all'”analisi del viaggio”, la FUR È autrice di un’altra interessante pubblicazione, l'”analisi della vacanza 2015″, che prognostica i trends del turismo tedesco nei prossimi anni sulla base dei dati statistici raccolti e analizzati ogni anno (da 46 anni!). Anche da questo documento emergono, a mio avviso, spunti molto interessanti per gli operatori turistici italiani.
Innanzitutto, come è facile aspettarsi, viene descritto un turismo tedesco sempre più multi-etnico a causa del cambiamento della società alla stregua dei flussi migratori. L’analisi della vacanza 2025 prevede un mutamento parziale dei principali fattori motivazionali che spingeranno il turismo tedesco a scegliere la meta delle proprie vacanze. Una tendenza che si riscontra già oggi è la ricerca di località che offrano la possibilità di combinare diversi elementi, mare, natura, site-seeing, senza dover effettuare grandi spostamenti dal luogo del soggiorno vacanziero.
1. Spiaggia
2. Relax
3. Natura
4. Famiglia
5. Evento
6. Sightseeing
Per acquisire clienti dai paesi di lingua tedesca tramite il web è innanzitutto necessario essere presenti sui portali più utilizzati dai tedeschi localizzando la descrizione della propria struttura in modo da evidenziare gli aspetti della propria struttura che maggiormente rispondono ai bisogni ed alle tendenze di questo mercato. In primo luogo vengono in considerazione le OTA – online travel websites – di livello internazionale, come Expedia di Microsoft, Booking di Priceline, Orbitz o Tripadvisor.
Esistono tuttavia anche altri portali di viaggi che godono di grande popolarità in Germania. I più noti sono la tedesca Tui, considerata la più grande agenzia di viaggi al mondo, e Trivago, il travel metasearch engine fondato a Düsseldorf nel 2015.
L’avere un sito web in lingua tedesca, con contenuti di buona qualità e ottimizzato per i motori di ricerca, rimane a nostro avviso un fattore importante per aumentare le conversioni. Ciò vale anche quando la prenotazione avviene direttamente sul portate di un’OTA e non sul proprio sito web.
Sebbene questo articolo non consideri specificamente il ruolo dei social network nel mercato del turismo, è indubbio che il social media marketing rivesta già oggi una grande importanza nel meccanismo decisionale del turista tedesco e che questa sia destinata ad aumentare ulteriormente in futuro, soprattutto quando si sarà consolidata la prenotazione di viaggi direttamente sul social network come Facebook: il potenziale del gigante americano, che oggi conta 1,59 Mrd di utenti attivi al mese, è enorme.
La FUR prevede che entro il 2020 il fatturato del mercato turistico generato sul web in Germania, che oggi rappresenta il 36% delle prenotazioni complessive del turismo, supererà quello generato delle agenzie tradizionali.
È tuttavia prevedibile che il turismo in internet continuerà ad evolversi e diventerà sempre più competitivo. Come cambieranno le OTA?Che ruolo svolgeranno in questo cambiamento i motori di ricerca, primo fra tutti Google? La grande diffusione di AdWords nel settore turistico è . A questo si aggiungano le apps, e, perché no, piattaforme di trading come Amazon o Alibaba. Il gruppo americano con sede a Seattle aveva lanciato la possibilità di acquistare viaggi online nell’ambito del programma Amazon Local, progetto che non è approdato nel continente europeo. Nel Dicembre 2015 Amazon ha annunciato l’interruzione di Amazon Local, nonostante ciò è assai improbabile che il colosso di Seattle abbia definitivamente rinunciato ad un mercato importante come quello del turismo on-line. Stesso discorso vale per il mercato tedesco, dove grandi gruppi industriali tedeschi hanno per differenziare i loro investimenti hanno scelto proprio il settore del turismo. Come la catena di supermercati Aldi, che, con il programma Aldi Reisen, è stata una delle prime grandi imprese tedesche a riconoscere il grande potenziale di questo mercato.
La caccia al turista “online” è appena cominciata…
Interessante articolo, molto utile per chi lavora nel campo turistico
Bell’articolo Grazie delle informazioni